Alla veglia di sabato 19 ottobre a San Francesco l’invio di sei missionari

“Battezzati e inviati” è il tema che accompagna la prossima veglia missionaria che vivremo come Diocesi nella chiesa di San Francesco a Treviso. Ci troveremo insieme ai giovani delle nostre comunità parrocchiali il sabato 19 ottobre, alla sera. Ognuno di noi “è una missione”, come ricorda papa Francesco. E la Chiesa oggi ha bisogno di accogliere, ascoltare, aprirsi ad ogni battezzato; ognuno ha molto da offrire oggi alla Chiesa, al mondo… Ognuno è profeta chiamato a discernere, orientare, indicare, suggerire, far risuonare nei cuori la Parola che anima, incoraggia, sostiene, magari anche con scelte coraggiose e controcorrente. Ognuno è Re, chiamato a responsabilità verso la propria vita, verso i fratelli, il mondo, chiamato a servire come Gesù che dà la vita per amore. Ognuno è sacerdote, chiamato con la vita a rendere culto e lode a Dio, con una vita di santità che comunichi la gioia del Vangelo e sia attraente per chi si avvicina a noi.
Ma non da soli. La missione e la vita cristiana si vivono insieme, come popolo di Dio, come Chiesa. Ce lo ha mostrato Gesù che, inviato dal Padre a rivelarci il suo Amore, ha inviato a sua volta i suoi discepoli; ce lo conferma la Chiesa che sempre ha inviato discepoli-missionari a testimoniare con la vita; l’amore incontrato e ricevuto come dono chiede di essere ridonato.
Sabato 19 ottobre, alle 20.30, in San Francesco pregheremo, insieme al nostro Vescovo, per ciascun battezzato, perché con la grazia di una vita animata dallo Spirito sia una missione nella Chiesa e nel mondo. Pregheremo per i tanti missionari inviati nel mondo e invieremo altri fratelli e sorelle agli “estremi confini”: don Mauro Montagner nella nostra missione diocesana di Fianga, in Ciad, padre Siro Opportuni in Brasile, padre Danilo in Ecuador, le sorelle Discepole del Vangelo Gianna Bordignon, Michela Simonetto e Francesca Quintè in Albania. Chiederemo al Signore anche il dono di una Chiesa, la nostra, sempre più in “stato di missione permanente”.