Durante la prossima solennità dell’Immacolata si festeggerà anche l’adesione all’Azione cattolica. Tutti gli aderenti sono chiamati a partecipare alle varie celebrazioni nella quali si ricorderà il significato della grande associazione dei laici e si consegneranno le tessere di adesione. Chi non fa parte dell’Ac potrebbe chiedersi quale sia il motivo oggi per aderire all’Azione cattolica. Potremmo rispondere ricordando i riferimenti conciliari (in particolare Apostolicam Actuositatem al n. 20), le note associative (dell’interiorità, della responsabilità dell’essere Chiesa e di vivere la fraternità), gli obiettivi statutari (formazione, spiritualità, diocesanità), ma credo che potremmo riassumere il tutto in un verbo: partecipare, inteso sia nel «fare parte di», sia nell’«avere» parte.
Chi aderisce entra a fare parte di un gruppo, esce dalla propria singolarità per pensare ad un cammino insieme; entra a fare parte di una organizzazione nella quale sperimentare le regole della convivenza e allenare le relazioni al dialogo e al rispetto. Si fa parte di un’organizzazione nella quale imparare e curare la democraticità, la cura di tutte le età, l’accompagnamento di tutte le condizioni di vita.
Chi aderisce “ha” parte di un’associazione preoccupata di accompagnare la vita umana, quindi spirituale, di ognuno; ha parte di un’eredità formativa secolare; ha parte di responsabilità individuale nel portare sempre il proprio contributo esistenziale, ed anche parte di corresponsabilità collettiva per la presenza nella comunità e la testimonianza nel mondo. In ogni caso si “è” parte di una grande avventura che anche quest’anno ci aspetta in questo Regno che ci è dato di scoprire e vivere. Chi desidera uscire dalla propria singolarità e provare il benessere che produce vivere la comunione nel popolo di Dio, può contattare la segreteria diocesana 0422 576878 o visitare il sito www.actreviso.it.
Ornella Vanzella
Presidente diocesana AC
Azione cattolica: la festa dell’adesione per riscoprire la partecipazione
