Case aperte al Vangelo: sussidio per il percorso diocesano

Lo scorso 29 novembre si è concluso il primo percorso di formazione per gli animatori dell’iniziativa diocesana “Il Vangelo nelle case” (VnC). In vista dell’avvio dell’esperienza nei gruppi, previsto per i primi mesi dell’anno nuovo, è stato presentato un sussidio per gli animatori, in modo da aiutarli nel loro compito. Contiene la scansione metodologica da utilizzare nelle case e 8 tracce bibliche, riguardanti i primi sei capitoli del vangelo di Marco, unitamente ad alcune indicazioni per gli animatori e piccoli chiarimenti riguardo al testo evangelico considerato.
L’itinerario di preparazione degli animatori ha visto una buona partecipazione di laici provenienti da 33 Collaborazioni pastorali della Diocesi. Strutturato in sette incontri, si è cercato di avvicinare il senso, i contenuti e il metodo della proposta.
Ora si tratta di iniziare! I soggetti coinvolti sono diversi. Innanzitutto i Consigli delle Collaborazioni che si sono già confrontati da tempo sulla proposta e che hanno valutato come aderire all’iniziativa. Quindi le singole comunità cristiane, invitate a valorizzare il “Vangelo nelle case” cogliendo in tale iniziativa l’opportunità di promuovere quel “Conoscere Gesù di Nazaret” che rimane un obiettivo indicato dal Vescovo, dopo la Visita pastorale, per il cammino pastorale della Diocesi e criterio di discernimento per ogni azione. Inoltre, si colloca all’interno di quell’itinerario intrapreso già dal 2011 dalla nostra Chiesa con lo scopo di prestare attenzione alla nostra fede adulta e alla fede degli adulti in generale: “cristiani adulti in una chiesa adulta”, si diceva.
Certamente l’iniziativa non esaurisce il “conoscere Gesù”, ma può essere un prezioso apporto. Forse pure esemplare per il metodo con cui ci si accosta a Gesù, e cioè mediante l’ascolto del Vangelo fatto insieme, dentro la vita quotidiana, riunendosi nelle case.
Potrà sembrare solo un “piccolo progetto”, come lo ha definito il nostro Vescovo, eppure è sostenuto da una grande e “sintetica” idealità: ricentrarci su Gesù attraverso la lettura semplice del Vangelo in piccole fraternità che si ritrovano nelle case. Potenza della Parola? Ricchezza di un cammino ecclesiale condiviso? Relazioni fraterne significative e aperte a tutti? Sono queste le esperienze che sostengono il “Vangelo nelle case”; ci sembra valga la pena consolidarle e credere che sono vie evangeliche di Chiesa.
Soggetti fondamentali dell’esperienza sono gli animatori. “Questo – scrive loro il Vescovo – non sarebbe possibile senza il dono del vostro coinvolgimento e senza la vostra generosità nel prestarvi ad un compito indispensabile per la concreta realizzazione di questo piccolo progetto”.
A loro è chiesto di realizzare una piccola, ma significativa, azione di Chiesa: formare piccoli gruppi (invitando ed accogliendo persone con diversi percorsi di fede, anche marginali alla vita parrocchiale) per “conoscere Gesù”. Non è improprio definirli degli “inviati”, consapevoli che il loro è un servizio fatto a nome della comunità cristiana.
Per tale motivo il sostegno e la condivisione, in particolare da parte dei Consigli pastorali o di Collaborazione e dei sacerdoti, sono auspicabili e necessari perché l’esperienza che parte in “punta di piedi” sia verificata e migliorata, in modo da essere realmente a servizio della fede degli adulti e capace di proporsi come “luogo d’incontro” per tutti.
Il sussidio preparato per gli animatori può comunque essere utilizzato anche da gruppi che, a diverso titolo, già si incontrano sulla Parola, da gruppi di adulti in genere e da quanti desiderano un’esperienza comunitaria per approfondire con il Vangelo la conoscenza di Gesù. Può essere richiesto in portineria di Casa Toniolo, a Treviso (0422 576811).