Domenica 7 maggio la Chiesa Universale celebra la 54° Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Il tema che Papa Francesco ha scelto per questa giornata è “Sospinti dallo Spirito per la missione”. Con l’immediatezza che caratterizza i suoi discorsi il Papa mette in evidenza una caratteristica fondamentale della vocazione: il discepolo non è soltanto colui che è chiamato a vivere alla scuola del Maestro, che ha vissuto e vive continuamente alla sua presenza, ma colui che si lascia inviare per la missione. «Il discepolo, infatti, non riceve il dono dell’amore di Dio per una consolazione privata; non è chiamato a portare sé stesso né a curare gli interessi di un’azienda; egli è semplicemente toccato e trasformato dalla gioia di sentirsi amato da Dio e non può trattenere questa esperienza solo per sé: «La gioia del Vangelo che riempie la vita della comunità dei discepoli è una gioia missionaria» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 21).
Nel suo discorso rivolto a tutti i cristiani il Papa con l’insistenza del Padre sottolinea come c’è un legame vivo, intimo e inscindibile tra la comunione e la missione di cui è segnata ogni vocazione. «L’impegno missionario, perciò, non è qualcosa che si va ad aggiungere alla vita cristiana, come fosse un ornamento, ma, al contrario, è situato nel cuore della fede stessa: la relazione con il Signore implica l’essere mandati nel mondo come profeti della sua parola e testimoni del suo amore».
Come Chiesa di Treviso in cammino Sinodale manteniamo viva la nostra preghiera per le vocazioni di speciale consacrazione: «È questa intima amicizia con il Signore che desidero vivamente incoraggiare, soprattutto per implorare dall’alto nuove vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata».
La veglia diocesana di preghiera per le vocazioni presieduta dal Vescovo sarà sabato 27 maggio ore 20.30 in Cattedrale.
Don Giancarlo Pivato (Direttore del Centro diocesano vocazioni)