Con i giovani portiamo il Vangelo! Veglia missionaria di invio sabato 20 in cattedrale

“La Chiesa, annunciando ciò che ha gratuitamente ricevuto (cfr Mt 10,8; At 3,6), può condividere con voi giovani la via e la verità che conducono al senso del vivere su questa terra. Gesù Cristo, morto e risorto per noi, si offre alla nostra libertà e la provoca a cercare, scoprire e annunciare questo senso vero e pieno. Cari giovani, non abbiate paura di Cristo e della sua Chiesa! In essi si trova il tesoro che riempie di gioia la vita”. E’, questo, uno dei passaggi più belli del Messaggio di papa Francesco per la Giornata missionaria mondiale, che si celebra domenica 21 ottobre. Un messaggio esplicitamente dedicato ai giovani, quello di Francesco, che richiama il Sinodo dei Vescovi a loro dedicato, che si sta svolgendo proprio in questo mese di ottobre in Vaticano. “La missione fino agli estremi confini della terra esige il dono di sé stessi nella vocazione donataci da Colui che ci ha posti su questa terra (cfr Lc 9,23-25). Oserei dire che, per un giovane che vuole seguire Cristo, l’essenziale è la ricerca e l’adesione alla propria vocazione” scrive ancora il Papa.

La veglia diocesana con invio

La veglia missionaria diocesana, che vivremo sabato 20 alle 20.30 in cattedrale a Treviso, avrà al centro il mandato, da parte del Vescovo, a quattro persone in partenza: i sacerdoti diocesani don Silvano Perissinotto e don Mauro Fedato, “fidei donum” nella missione diocesana di Fianga, in Ciad, e due religiosi, padre Marco Pizzato, della Comunità missionaria di Villaregia, inviato alla chiesa sorella di Texcoco, in Messico, e padre Andrea Torresan, dell’Operazione Mato Grosso, alla chiesa sorella di Huaraz in Perù.

A portare la loro testimonianza saranno anche due giovani, Debora, 29 anni, e Stefano, 26, che racconteranno sia la loro esperienza in missione sia i progetti futuri, anche quello di ripartire.

“L’amore ha la forza di attrarre, smuovere i cuori (2 Cor 5,14) – scriveva all’inizio del mese missionario sulla Vita del popolo don Gianfranco Pegoraro, neodirettore del Centro missionario diocesano -. La dimensione missionaria di ogni cristiano (e dell’intero popolo di Dio) ci spinge a uscire da noi stessi per accogliere, amare, donarsi. L’annuncio avviene per il “contagio” dell’amore e questo esige cuori aperti, dilatati dall’amore. Papa Francesco ci ricorda che all’amore non è possibile porre limiti. Su questi percorsi il Papa invita giovani e adulti a incontrarsi sapendo che lo Spirito di Gesù tocca i cuori di tutti, li rinnova, ci rende testimoni dell’amore”.

Invitiamo i giovani alla veglia
“Ci diamo appuntamento – aggiungeva don Gianfranco – anche quest’anno alla Veglia missionaria che sarà il 20 ottobre in cattedrale. Lo faremo con la presenza di tanti giovani e adulti. Anche invitare e accompagnare i giovani a questo appuntamento è un piccolo gesto di amore che come comunità cristiane possiamo vivere. Insieme ci aiuteremo a meditare sull’Amore di Gesù per ciascuno di noi, invocheremo lo Spirito dell’Amore perché riscaldi i nostri cuori e ci faccia sentire tutta la bellezza della vocazione di amici-discepoli-missionari di Gesù. Pregheremo per tutti i nostri missionari lontani, ma anche vogliamo ritrovarci come Chiesa che invita e invia alla missione, invita uomini e donne, laici e consacrati a donare gratuitamente quello che a loro volta hanno ricevuto; con loro anche noi saremo inviati agli “estremi confini e periferie della terra”.