La Conferenza Episcopale Triveneto con Delegazione Caritas NordEst/Coordinamento Immigrazione Triveneto organizzano un Seminario di formazione Venerdì 5 maggio 2017 dalle 9.30 alle 13.30 presso Istituto Salesiano San Marco Via dei Salesiani, 15 30174 Venezia – Mestre.
“Famiglie immigrate, costruire futuro insieme” è un’occasione per volontari e operatori Caritas, aperto anche ad altre realtà del territorio interessati al tema, per avere un’idea precisa della situazione in cui versano le famiglie di immigrati nel Nord Est e in Italia. Il programma prevede tre interventi con l’apertura dei lavori di don Alessandro Amodeo, Direttore Caritas Trieste, Delegato Coordinatore Immigrazione Caritas Nord-Est. Introdurrà e modererà Oliviero Forti Responsabile Ufficio Immigrazione Caritas Italiana al quale sono affidate anche le conclusioni con la relazione “Coesione sociale: il cammino delle famiglie immigrate”.
Gli interventi saranno a cura di:
Gruppo di lavoro sugli immigrati residenti a Treviso (Anolf, Caritas e Migrantes, Cooperativa Laesse) su “Famiglie Immigrate al tempo della crisi in alcuni territori del Triveneto”:
Maurizio Ambrosini Università di Milano, direttore della rivista “Mondi migranti” che relazionerà su “Le tre famiglie dei migranti: un compito, una sfida, una speranza per tutti”.
Per iscrizione far riferimento alla Caritas Diocesana di ogni territorio.
Cosa è il Coordinamento Immigrazione Triveneto
Nell’ambito della Delegazione Caritas Nord-Est il Coordinamento Immigrazione Triveneto (CIT) è un gruppo tecnico di lavoro composto dal Delegato rappresentante dei Direttori Caritas e dai referenti incaricati dalle singole Diocesi. Il CIT lavora a supporto della Delegazione Caritas Nord-Est nell’ambito immigrazione. Si propone di agire sul tema migrazioni, attraverso:
- osservazione e monitoraggio del fenomeno;
- raccordo con il territorio, con la Delegazione e con il Coordinamento Nazionale Immigrazione di Caritas Italiana;
- confronto, formazione e aggiornamento tra tecnici del settore, operatori e comunità;
- progettazione di rete a livello di delegazione/regionale/nazionale/europea;
- condivisione e mappatura delle buone prassi e delle criticità;
- iniziative coordinate di corretta informazione e comunicazione;
- supporto in azioni di advocacy condivise e promosse con la Delegazione.