In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità prevista per giovedì 3 dicembre, il gruppo “Per tutti persone” fa a tutti una duplice proposta: 1) prendere visione della nuova area dedicata all’inclusione nel sito dell’AC diocesana (www.actreviso.it) che metterà a disposizione materiali, idee, strumenti e riflessioni per sensibilizzare e sostenere giovani e adulti nella costruzione di comunità sempre più inclusive; 2) partecipare all’incontro on line dal titolo “La potenza della fragilità” previsto proprio per giovedì 3 dicembre alle ore 21.00. Sarà nostro ospite don Roberto Buttinoni, autore del libro “La disabilità ci rende umani”. I link per accedere all’evento saranno disponibili sul sito internet e sulla pagina Facebook dell’Ac diocesana.
Ecco come il gruppo si è presentato sulle pagine della “Vita del popolo”:
“Qualche settimana fa, il nostro settimanale diocesano apriva in prima pagina con il titolo: “Vicini ai più fragili”. In questi lunghi mesi di pandemia tocchiamo con mano, incontriamo tante persone particolarmente fragili, gli anziani, le persone affette da altre patologie, ma anche tante persone in difficoltà economiche se non in situazione di vera e propria povertà. E sono mesi particolarmente faticosi anche per le persone con disabilità, per le quali le difficoltà che già vivono in tempi “normali” si accentuano, si aggravano, talvolta venendo meno la rete ordinaria di contatti e sostegni. Ma non è dalle problematiche vissute dalle persone con disabilità e dalle loro famiglie in tempo di Covid che è partito il gruppo di riflessione e condivisione “Per tutti persone” sorto all’interno dell’Azione cattolica diocesana. Era da diversi mesi prima della pandemia che avevamo iniziato a ritrovarci con l’obiettivo di riflettere, condividere e anche suggerire attenzioni, proposte, iniziative, per vivere nell’ordinarietà della nostra associazione, ma anche della nostra Chiesa diocesana, una maggiore attenzione nei confronti delle persone, bambini, ragazzi, adolescenti, giovani, adulti che vivono vicino a noi, ma nei confronti dei quali non sempre i nostri gruppi, le nostre iniziative, le nostre comunità cristiane sanno farsi prossime. Forse non sempre troviamo le modalità per avvicinarci, ascoltare, invitare, accogliere, offrire occasioni di incontro, contatto, vicinanza, aiuto. Ci rendiamo ben conto che quello che manca non sono le grandi considerazioni sul principio dell’accoglienza, ma le attenzioni concrete, le piccole attenzioni, i gesti semplici per far sì che le porte delle nostre associazioni e delle nostre comunità siano davvero aperte. Molte volte ci troviamo incapaci, se non spauriti, quando ci incontriamo con persone con disabilità e con le loro famiglie, non sappiamo come fare, abbiamo spesso la netta sensazione di trovarci impreparati ad accogliere, a fare i conti con la necessità di rivedere, ripensare il nostro modo di agire, di condurre gli incontri e di celebrare i sacramenti. Per questo il gruppo “Per tutti persone” vorrebbe offrirsi come occasione per condividere esperienze, belle storie di inclusione, per aiutarci a trovare a volte la struttura adatta per un camposcuola partecipato anche da persone con disabilità, per conoscere persone, operatori, centri specializzati vicini a noi e che possono essere di valido aiuto nelle piccole e grandi difficoltà che queste attenzioni a volte comportano.
“Per tutti persone”: così desideriamo le nostre associazioni e le nostre comunità, partendo da quanto di buono e bello già viviamo ma con un’attenzione che sappia davvero vedere e accogliere, consapevoli che solo aprendoci impariamo a essere aperti, che solo accogliendo impariamo a essere più accoglienti”. (Gruppo “Per tutti persone” – Ac Treviso)