Il Messaggio del Vescovo per la Pasqua

“Vorremmo tutti che la Pasqua potesse essere celebrata in una gioia alimentata anche da condizioni economiche migliori: quelle che consentono di vivere con dignità e con serenità, con sguardo fiducioso verso il futuro. Penso ai genitori che hanno figli ancora in età scolare, a giovani che cercano lavoro, a fidanzati che stanno disegnando la loro futura vita coniugale – scrive tra l'altro il Vescovo -. Desidero approfittare di questa circostanza per esprimere solidarietà profonda e partecipazione fraterna ai tanti che patiscono i travagli prodotti da questa triste congiuntura. Penso con pietà ai casi di chi, disperato, ha scelto soluzioni estreme; affido la loro anima alla misericordia del Padre, facendomi vicino con discrezione alla sofferenza dei familiari. Eppure anche in questa situazione noi facciamo Pasqua”. Certo, la Pasqua non risolve problemi economici né offre ricette miracolose all’incepparsi dei meccanismi finanziari. Ma questi problemi sono dentro la nostra vita, così come gli altri cui ho fatto cenno. E la Pasqua ci induce ad avere sulla vita uno sguardo che è allo stesso tempo, ampio e profondo” scrive ancora mons. Gardin, che conclude con il suo augurio a tutti i fedeli della diocesi di Treviso: “Buona Pasqua, dunque, a tutti voi, fratelli e sorelle. Con l’augurio che il passaggio dalla morte alla vita di Gesù entri di più nella storia di ognuno di noi, e sappia guidare tanti nostri passaggi, anche piccoli e quotidiani, verso la vita che solo Lui ci dona in pienezza”.
 
In allegato il Messaggio integrale