Il saluto di mons. Gardin al vescovo Tomasi: “Questa Chiesa ti abbraccia”

All’inizio della celebrazione eucaristica di ingresso di mons. Michele Tomasi come Vescovo di Treviso, domenica 6 ottobre, l’amministratore apostolico, Gianfranco Agostino Gardin, gli ha rivolto queste parole di saluto:

“Carissimi confratelli Vescovi, carissimi presbiteri e diaconi, persone consacrate, fedeli tutti, distinte autorità civili e militari, sentiamo il dovere di esprimere anzitutto la profonda gratitudine della Chiesa di Dio che è in Treviso a papa Francesco, che ha donato a questa antica e popolosa diocesi un nuovo pastore che la guidi, l’accompagni e la serva. E a nome di questa Chiesa dico con affetto e con gioia: benvenuto, carissimo vescovo Michele! Il tuo ‘sì’ al Santo Padre è il tuo ‘sì’ al Signore, che ti ha chiesto di mettere la tua fede, il tuo amore, la tua intelligenza, tutto te stesso a servizio di questa santa Chiesa trevigiana. Sappiamo che la tua disponibilità non ti ha impedito di sperimentare, nel ricevere questa nomina, un certo smarrimento e una sana trepidazione, come tutti coloro che il Signore chiama a missioni impegnative, che chiedono dedizione totale. Ma poi ti sei consegnato con fiducia a Colui che, nel chiamarti, ti assicura il suo sostegno e dona la forza di seguirlo con gioia nel dono di sé. Questa Chiesa ti ringrazia e ti abbraccia. Essa sa che porti con te una vasta esperienza ed una ricca preparazione. Hai già svolto nella tua diocesi di origine vari delicati compiti di responsabilità.
Ti sappiamo ministro di Dio fedele, dal cuore grande, capace di ascoltare e di porti con semplicità accanto alle persone. Grazie di essere qui, per immergerti in questo popolo di Dio e camminare con esso verso il Regno. E grazie anche alla tua Chiesa madre di Bolzano e Bressanone, che ti ha generato alla fede, rappresentata dal carissimo vescovo Ivo, che saluto con fraterna cordialità; mentre esprimo un caloroso benvenuto anche ai numerosi fedeli altoatesini che ti hanno accompagnato a Treviso, come segno della loro stima e del loro affetto verso di te. La celebrazione eucaristica che ora presiederai, Mistero pasquale di Cristo crocifisso e risorto, esprima la nostra comune gioia di appartenere a Lui, e sia per noi certezza che il Signore cammina in mezzo a noi”.