Carissimi, è con gioia che vi comunico direttamente – dalle pagine del nostro settimanale diocesano “La Vita del popolo (che ringrazio assieme al suo direttore) – la nomina del nuovo Vicario generale della Diocesi di Treviso e anche di un Vicario per il clero, figura alla quale sin qui non si è fatto ricorso nella guida della nostra Diocesi.
La nomina a Vescovo della diocesi di Piacenza-Bobbio di don Adriano Cevolotto aveva l’anno scorso reso vacante il ruolo di Vicario generale. Poiché sono con voi qui a Treviso da meno di due anni, e a causa anche del rallentamento del ritmo di conoscenza della Diocesi in seguito alle limitazioni dovute alla pandemia, mi sarebbe stato difficile procedere in tempi rapidi alla scelta di un nuovo collaboratore. Ho chiesto in un primo tempo ai direttori e direttrici degli uffici di curia dei suggerimenti sui compiti del Vicario e se fosse opportuno prevedere nel governo della Diocesi anche altre figure che potessero facilitare questo delicato compito.
Successivamente, dopo aver ritenuto di affiancare al Vicario generale e a quello per il coordinamento della pastorale la figura del Vicario per il clero ho chiesto ai sacerdoti, ai diaconi permanenti e ad alcuni laici di darmi dei suggerimenti di nomi che potessero a loro parere ricoprire i due incarichi.
Ho ricevuto tante risposte, tutte ben argomentate e molto cordiali. Ringrazio tutti di vero cuore per questo intenso esercizio di sinodalità. Nel frattempo ho continuato ad incontrare presbiteri e laici e ho approfondito almeno un poco la mia conoscenza di questa bella e viva Diocesi.
Ho confrontato le indicazioni ricevute, che ho richieste come riservate e personali, con le mie conoscenze e i miei contatti di questi mesi. Ho quindi deciso di nominare come Vicario generale don Giuliano Brugnotto, sinora Rettore del Seminario Diocesano e come Vicario per il clero don Donato Pavone. Don Mario Salviato continua il suo compito di Vicario per il Coordinamento della Pastorale.
Don Giuliano Brugnotto coordinerà le attività della Curia diocesana, curerà gli interventi su problematiche generali legate alla Diocesi nel suo complesso, alle parrocchie e alle realtà ecclesiali, i rapporti con l’ambito civile e gli interventi di carattere amministrativo corrente. Avrà anche il ruolo di coordinamento di tutti gli interventi che verranno trattati in Consiglio episcopale, ogni volta che essi riguarderanno aspetti differenti da quelli specificamente attribuiti ai singoli Vicari.
Don Donato Pavone seguirà le condizioni di vita e di impiego dei presbiteri in tutti i loro risvolti e in tutte le differenti fasi della vita, con la facoltà di assumere anche decisioni per quanto riguarda l’abitazione, il sostentamento, le necessità in caso di vario bisogno e simili. Egli mi aiuterà anche in modo particolare nell’accompagnamento dei confratelli che si trovino in momenti delicati o difficili del loro cammino vocazionale.
Don Mario Salviato coordinerà le iniziative pastorali della Diocesi in particolare riferimento alla formazione e alla vita delle collaborazioni pastorali, aspetto questo molto importante per il futuro della vita della Diocesi.
Assieme a me e al Cancelliere diocesano, don Fabio Franchetto, essi costituiranno il Consiglio episcopale.
Ringrazio tutti di vero cuore per la disponibilità a questo delicato servizio, in particolare don Giuliano e don Donato perché prontamente hanno accettato la richiesta che ho loro posto.
Ringrazio anche don Mario Salviato, don Fabio Franchetto e don Luca Pizzato che in questi mesi mi hanno aiutato nel coordinamento delle attività e i direttori, le direttrici, i collaboratori tutti della Curia diocesana che hanno continuato con fedeltà, impegno e creatività ad aiutare, sostenere e rendere efficace il mio compito di Vescovo diocesano.
Ora dovremo presto incontrarci in Consiglio episcopale per definire più precisamente competenze e modi di lavoro, in quanto iniziamo un tratto di strada nuovo per la vita della Diocesi. Questi collaboratori mi aiuteranno in particolare a valutare e a stabilire i nuovi incarichi e gli avvicendamenti che si rendono necessari, sia in seguito a queste nomine, sia per fare fronte alla situazione pastorale così profondamente toccata dalla pandemia. Ci saranno anche delicati passaggi di consegne. Rispetto agli anni precedenti i tempi slitteranno di qualche settimana, e daremo appena possibile tutte le informazioni necessarie. Mi rendo conto che l’attesa crea disagi e difficoltà, penso tuttavia che i tempi lunghi abbiano portato ad una buona e serena decisione: insieme affronteremo con spirito di servizio le questioni che vanno affrontate.
Mi affido con grande fiducia alla collaborazione franca e leale, all’appoggio e alla preghiera di tutti voi, Popolo santo di Dio che è in Treviso.
Vi ricordo tutti nella preghiera
+Michele
Vescovo