Istituite tre nuove Collaborazioni pastorali

E’ nella preghiera vissuta insieme nella chiesa madre, la cattedrale, che i sacerdoti e i fedeli rappresentanti di quattordici parrocchie della nostra diocesi hanno vissuto durante i Vespri di domenica scorsa, 22 aprile, l’istituzione da parte del Vescovo di tre nuove Collaborazioni pastorali: Salzano-Scorzè, Carbonera, Fossalta-Noventa di Piave. Nella sua riflessione, mons. Gardin ha ricordato la lunga esperienza accumulata in questi anni, che “ci fa dire che questa è la strada da percorrere”, una strada che vede già 41 Collaborazioni pastorali istituite, dal 2012 a oggi, con il coinvolgimento di 228 parrocchie, sulle 263 esistenti in Diocesi.
“Abbiamo sentito il bisogno di rispondere a situazioni nuove che si erano create nella nostra Diocesi – ha ricordato il Vescovo -, non solo per la diminuzione del numero dei sacerdoti”. I cristiani fuggiti da Gerusalemme in seguito alle persecuzioni, di cui ci parlano gli Atti degli Apostoli, si trovarono ad anunciare il Vangelo a persone di altre nazioni, di altre fedi: da lì partì una risposta nuova di evangelizzazione. Anche le nostre comunità si sono trovate di fronte a molte novità. “Qualcosa di nuovo è cambiato nella Chiesa in ordine alla sua missione evangelizzatrice. Abbiamo perciò deciso di camminare insieme e di assumere lo stile della comunione, caratteristica irrinunciabile della Chiesa – ha sottolineato mons. Gardin, ricordando il percorso del Cammino sinodale -. Il riferimento è all’unico maestro, il Signore Gesù, ma questa comunione diventa poi un mettere in comune doni, esperienze, ricchezze, e anche povertà e situazioni difficili. Camminare insieme è un aiuto a maturare, a capire quale deve essere il volto delle nostre comunità cristiane in questo tempo, per rispondere alla missione di annunciare il Vangelo. Abbiamo cercato di farlo gradualmente, rispettando i tempi di tutti, proprio perché il cambiamento avvenga dall’interno, e non perché calato dall’alto”. L’augurio del Vescovo, insieme alla gratitudine a quanti hanno accettato di far parte dei Consigli delle Collaborazioni, è che si tratti di un cammino fruttuoso, “e lo sarà perché è accompagnato dal Signore e dal suo Spirito”. (A.C.)