A Roma ci puoi andare per tanti motivi diversi: puoi passare di lì con la scuola, con amici o con la famiglia, come un turista o un semplice passante. Altra cosa è partire come pellegrino per andare lì a vedere e incontrare “Qualcuno”. Con questo Spirito ci siamo mossi in tanti: educatori, professori e seminaristi, in particolare i più grandi della Comunità Ragazzi e della Comunità Giovanile assieme certo ai fratelli maggiori delle Comunità Teologica e Vocazionale. E poi sono venuti con noi altri sacerdoti, le Cooperatrici pastorali diocesane e le aspiranti.
La bellezza e la forza profonda della Chiesa. Il desiderio era per poter vedere la bellezza e la forza più profonda della Chiesa! E così è stato! Questo dono ce lo ha fatto papa Francesco, che il 14 ottobre ha dato a tutti la certezza di sette nuovi fratelli Santi, testimoni della fedeltà possibile a Gesù e al Vangelo. Preparandoci in queste settimane avevamo già conosciuto e approfondito, nelle varie comunità, la figura forte e paterna di papa Paolo VI, che ha guidato la Chiesa nel compimento e nell’attuazione del Concilio Vaticano II. Grandi e piccoli, poi, siamo stati subito stupiti dal coraggio del vescovo di S. Salvador, Oscar Romero, ucciso mentre celebrava la Messa, da chi tentava di fermare la sua voce e la sua difesa tenace dei più deboli e dei più sfruttati. Nel viaggio verso Roma e durante la celebrazione della canonizzazione abbiamo potuto apprezzare anche la bellezza degli altri nuovi Santi, i due sacerdoti, le due consacrate e, infine, il più giovane di tutti, il diciannovenne Nunzio Sulprizio.
I sogni di Dio accendono il mondo. Non serve dire che i Santi hanno sempre la capacità di portare luce al nostro cammino e ci mostrano come i sogni di Dio, grazie al nostro “sì”, possono diventare realtà e accendere di gioia e di amore il mondo intero.
In effetti, questa è stata la sensazione che abbiamo respirato in piazza san Pietro già dalle prime ore del mattino. Ci siamo ritrovati lì, con fratelli e sorelle di tutti i continenti, assieme ai vescovi e ai giovani che partecipano al Sinodo, ed è stato davvero forte rinnovare la nostra fede assieme all’apostolo Pietro, felici di essere giovani, ragazzi e anche preti che dicono di sì a Gesù oggi, rispondendo alla sua chiamata a seguirlo nella quotidianità.
Abbiamo visto la bellezza della Chiesa nella forza dei Santi e l’abbiamo vissuta in prima persona. Anche ora, ritornati a casa, sappiamo che siamo parte di una grande famiglia di fratelli e discepoli del Signore e siamo ancora più carichi e motivati nel dare il nostro contributo di dono!
Liberi e coraggiosi con Gesù. Nello sguardo di papa Francesco abbiamo riconosciuto la simpatia e l’affetto del cuore di Gesù che, come diceva il Vangelo di domenica, sa guardare le persone negli occhi, ama e chiama ad essere liberi e coraggiosi con lui! Preghiamo per il Papa, perché ce lo ha chiesto lui, e per il cammino di ogni ragazzo e giovane, perché tutti possano scoprire questa bellezza che è speranza per tutto il mondo. (Ragazzi e giovani seminaristi)