La “Lunga notte delle chiese” arriva a Treviso tra molte iniziative e la memoria del beato Enrico

Arriva anche a Treviso la “Lunga notte delle chiese”, la “notte bianca” dei luoghi di culto in cui si incontrano musica, arte e cultura in chiave di riflessione e spiritualità. Ideata nel 2015 da “BellunoLaNotte”, la notte bianca delle chiese nasce nel solco del progetto “Lange Nacht der Kirchen”, in Austria e in Alto Adige. A Treviso la Commissione pastorale eventi della Cattedrale ha organizzato il programma della serata, allungando gli appuntamenti fino al 10 giugno per celebrare la memoria liturgica del beato Enrico da Bolzano. La “Lunga notte delle chiese” trevigiana prenderà il via alle 18.30 di venerdì 8 giugno con i Vespri nel tempietto del beato Enrico, in via Canova, seguiti dalla processione, alle 19, alla sua tomba accompagnata dal suono delle campane. All’arrivo in Cattedrale, si accenderanno le lampade votive alla sua tomba. Alle ore 22 le cupole della Cattedrale saranno illuminate contemporaneamente alla pala del Tiziano, al Crocifisso, alla Cappella del Santissimo e al Portale romanico. All’interno della Cattedrale si alterneranno vari organisti e il Coro Sine Nomine. Sabato 9 proseguirà in Cattedrale il Triduo del beato con la visita guidata alle ore 16.30 all’arte dedicata al beato Enrico (prenotazioni a: eventi.cattedrale@diocesitv.it), alle 17.30 Vespri e venerazione delle reliquie del Beato, alle ore 18 santa messa alla quale sono invitate le varie espressioni ecclesiali dedite alla Carità presenti nel territorio. Domenica 10 entra nel cuore la festa dedicata al beato Enrico: alle 10, apertura del Tempietto con possibilità di depositare offerte di generi alimentari destinati all’emporio solidale “Beato Erico”. Alle 17, supplica presso il Tempietto, a cui seguono i Vespri e l’antico rito della benedizione dei Pani. Nella chiesa di San Gregorio, alle 20.45, il concerto “Maria e i Santi” con protagonista Inunum Ensamble. Verrà inoltre proiettato il docufilm “Beato Arrigo da Bolzano, il patrono dimenticato” alla presenza di Paolo Spolaore, autore della guida “Il cammino del Beato Enrico”.