Ha colpito quell’immagine di cammino condiviso che esce un po’ da tutta l’Esortazione Apostolica Amoris Laetitia, e ancor prima dal procedere sinodale sui temi della famiglia. Un cammino in cui ora si accompagna, ora si è accompagnati. E’ una situazione di reciproca cura da vivere tra famiglia e famiglia, tra famiglia e società, tra famiglia e Chiesa, tra marito e moglie. E permette di uscire definitivamente dalla logica di un giudizio che immobilizza o di aspettative troppo alte che possono deludere.
Continuità agli itinerari per fidanzati
E’ così che il progetto di una proposta per giovani famiglie, auspicato da tempo dall’Azione cattolica trevigiana, ha trovato perfetta consonanza nel sentire della Pastorale familiare. Da altrettanto tempo, infatti, in Pastorale ci si interrogava sulla necessità di offrire continuità agli itinerari di preparazione al matrimonio, momento privilegiato di accompagnamento di sposi futuri da parte di altri sposi e presbiteri. Tutto questo affinché gli sposi novelli possano approfondire la propria vocazione e crescere nella consapevolezza del proprio ministero.
E’ così che il progetto di una proposta per giovani famiglie, auspicato da tempo dall’Azione cattolica trevigiana, ha trovato perfetta consonanza nel sentire della Pastorale familiare. Da altrettanto tempo, infatti, in Pastorale ci si interrogava sulla necessità di offrire continuità agli itinerari di preparazione al matrimonio, momento privilegiato di accompagnamento di sposi futuri da parte di altri sposi e presbiteri. Tutto questo affinché gli sposi novelli possano approfondire la propria vocazione e crescere nella consapevolezza del proprio ministero.
Spazio alle dimensioni umano – spirituali
Avendo la possibilità di un momento tutto per sè che supporti e tenti di sviscerare quelle dimensioni umano-spirituali che fanno del primo tempo della vita coniugale un tempo particolarmente impegnativo. Fino a potersi fare, a propria volta, gradatamente, riferimento e sostegno per altri. Perché, come ricorda il cardinal Schönborn nella presentazione dell’Esortazione Apostolica, l’amore è il traguardo ma anche il cammino, è la bussola che ci indica la strada. E niente è così esigente come l’amore.
E il progetto è divenuto percorso, il “Percorso Giovani Famiglie” (PGF), nella condivisione delle risorse. Un percorso indirizzato in particolare alla realtà dei primi anni di vita matrimoniale (primi dieci) e aperto anche alle coppie non sposate che desiderassero avvicinarsi ad un percorso di fede per la maturazione della propria vocazione sponsale. L’iniziativa ha preso avvio lo scorso anno con la partecipazione di una quarantina di coppie.
Avendo la possibilità di un momento tutto per sè che supporti e tenti di sviscerare quelle dimensioni umano-spirituali che fanno del primo tempo della vita coniugale un tempo particolarmente impegnativo. Fino a potersi fare, a propria volta, gradatamente, riferimento e sostegno per altri. Perché, come ricorda il cardinal Schönborn nella presentazione dell’Esortazione Apostolica, l’amore è il traguardo ma anche il cammino, è la bussola che ci indica la strada. E niente è così esigente come l’amore.
E il progetto è divenuto percorso, il “Percorso Giovani Famiglie” (PGF), nella condivisione delle risorse. Un percorso indirizzato in particolare alla realtà dei primi anni di vita matrimoniale (primi dieci) e aperto anche alle coppie non sposate che desiderassero avvicinarsi ad un percorso di fede per la maturazione della propria vocazione sponsale. L’iniziativa ha preso avvio lo scorso anno con la partecipazione di una quarantina di coppie.
Primo appuntamento il 22 ottobre
“La Parola che non ti ho detto – relazione e dialogo in coppia quando il tempo non c’è” è il tema conduttore di quest’anno. Il percorso formativo chiede un impegno annuale, all’interno di una prospettiva triennale. Ciascuna annualità è articolata in tre incontri tematici di confronto in coppia e tra le coppie, alternati a due momenti di ritiro in tempo di Avvento e di Quaresima, e alla Festa della Famiglia diocesana, tradizionalmente a fine gennaio. Gli appuntamenti, a cominciare da sabato 22 ottobre presso l’Istituto Canossiano Madonna del Grappa, cadono di sabato dalle 15.30 alle 19.00 per quanto riguarda gli incontri di confronto, di domenica per il resto. Il sabato si conclude con una cena in condivisione. E’ previsto un servizio di animazione per i bambini, ed un contributo spese. Per iscriversi inviare una mail all’indirizzo giovanifamiglie.ac@gmail.com entro il 10 ottobre, indicando nominativi, residenza, anno di matrimonio ed età dei figli presenti.
“La Parola che non ti ho detto – relazione e dialogo in coppia quando il tempo non c’è” è il tema conduttore di quest’anno. Il percorso formativo chiede un impegno annuale, all’interno di una prospettiva triennale. Ciascuna annualità è articolata in tre incontri tematici di confronto in coppia e tra le coppie, alternati a due momenti di ritiro in tempo di Avvento e di Quaresima, e alla Festa della Famiglia diocesana, tradizionalmente a fine gennaio. Gli appuntamenti, a cominciare da sabato 22 ottobre presso l’Istituto Canossiano Madonna del Grappa, cadono di sabato dalle 15.30 alle 19.00 per quanto riguarda gli incontri di confronto, di domenica per il resto. Il sabato si conclude con una cena in condivisione. E’ previsto un servizio di animazione per i bambini, ed un contributo spese. Per iscriversi inviare una mail all’indirizzo giovanifamiglie.ac@gmail.com entro il 10 ottobre, indicando nominativi, residenza, anno di matrimonio ed età dei figli presenti.