Lettori e accoliti a servizio della Chiesa e dei fratelli

Un grande applauso ha concluso la celebrazione di lunedì 19 marzo, in S. Nicolò, presieduta dal nostro Vescovo Gianfranco Agostino, nella quale sono stati conferiti i ministeri di lettore e accolito a cinque seminaristi del nostro Seminario diocesano. Sono stati istituiti lettori Carlo Breda, della parrocchia di Catena di Villorba, attualmente in servizio nella parrocchia di Scorzè, e Riccardo Marchiori, della parrocchia di San Vito in Spinea, attualmente in servizio nella Collaborazione pastorale di Zero Branco. Il ministero dell’accolitato è stato invece conferito a Mattia Agostini, della parrocchia di Massanzago, a Matteo Bettiol della parrocchia di Casale sul Sile, e a Samuele Moro della parrocchia di Carbonera, tutti e tre impegnati nell’attività di animazione vocazionale Siloe. Nell’omelia il Vescovo ha sottolineato come a questi giovani, che si stanno pian piano incamminando verso il presbiterato, il Signore affidi la Parola e l’Eucarestia, essenziali nella vita di ciascun cristiano.
Gli accoliti sono chiamati al servizio all’altare durante la celebrazione eucaristica, a distribuire la comunione e a farsi vicini ai malati e ai deboli, in particolare portando loro l’Eucarestia, pane della vita, nel quale prima di tutto loro stessi trovano nutrimento, gioia e consolazione.
Così anche i lettori sono inviati ad annunciare fedelmente la Parola di Dio, meditandola e pregandola personalmente e accompagnando i cristiani a cogliere in essa il Dio di Gesù Cristo che si fa conoscere in modo sempre più nitido e personale, mano a mano che un cristiano apre il cuore e si lascia coinvolgere nello sguardo e nel pensiero di Dio, così come essi stessi hanno potuto sperimentare quando la Parola li ha toccati e portati a scorgere la propria vocazione.
Con il dono di nuovi ministeri il Signore ci chiama a farci umili servitori del dialogo intimo che il Padre, attraverso il Figlio Gesù, ha già iniziato con ogni uomo per guarirlo con il suo amore e per attirarlo a sé, insieme ai fratelli, nella comunione della propria vita divina.

(Riccardo Marchiori)