“La famiglia del Seminario di Treviso annuncia con gioia che il vescovo Gianfranco Agostino Gardin ha scelto di conferire il ministero del lettore a Carlo Breda e a Riccardo Marchiori, alunni del Seminario vescovile di Treviso appartenenti alla classe 4ª Teologia”: scrive così il rettore del Seminario, don Pierluigi Guidolin, comunicando la notizia dell’istituzione dei prossimi ministeri. Carlo Breda è originario di Catena di Villorba ed è attualmente in servizio pastorale a Scorzè, mentre Riccardo Marchiori è originario della parrocchia dei Santi Vito e Modesto di Spinea ed è in servizio pastorale nella Collaborazione Pastorale di Zero Branco.
“Nella stessa celebrazione riceveranno il ministero dell’accolitato – aggiunge il rettore – Mattia Agostini (originario di Massanzago), Matteo Bettiol (di Casale sul Sile) e Samuele Moro (di Carbonera), tutti alunni del Seminario diocesano della classe 5ª Teologia, attualmente impegnati nell’esperienza Siloe, iniziativa di animazione vocazionale nelle parrocchie”.
I lettori, con questo ministero sono istituiti “custodi e servi della Parola”, chiamati a custodirla meditandola e lasciandosi da essa illuminare, e impegnandosi nello studio della Sacra Scrittura. Contemporaneamente ricevono il dono e la missione di annunciare la Parola di Dio proclamandola nella liturgia, ma anche diventandone testimoni nella vita di tutti i giorni. Il ministero di lettore si colloca come primo passo dopo il rito di ammissione tra i candidati all’Ordine sacro.
Agli accoliti viene richiesto di servire all’altare, e di distribuire l’Eucaristia sia a coloro che partecipano alla messa, sia agli ammalati e agli anziani che non possono essere presenti.
La celebrazione, presieduta dal Vescovo, si terrà durante la santa messa delle ore 19, lunedì 19 marzo, nel tempio di San Nicolò a Treviso.
Dopo la celebrazione sarà possibile salutare i neo lettori e i neo accoliti in uno spazio di convivialità fraterna all’interno dei chiostri del Seminario. Sono invitati tutti gli amici, i parrocchiani e chiunque altro volesse unirsi alla celebrazione eucaristica.
“In questa bella occasione chiediamo la fraterna preghiera di tutti – conclude il rettore -. La chiediamo per questi giovani che si avvicinano sempre più all’ordinazione sacerdotale e per il Seminario tutto. In questo modo possono essere uniti anche coloro che non potranno essere presenti fisicamente alla celebrazione, magari perché malati o anziani; saranno uniti nella preghiera”.
“Nella stessa celebrazione riceveranno il ministero dell’accolitato – aggiunge il rettore – Mattia Agostini (originario di Massanzago), Matteo Bettiol (di Casale sul Sile) e Samuele Moro (di Carbonera), tutti alunni del Seminario diocesano della classe 5ª Teologia, attualmente impegnati nell’esperienza Siloe, iniziativa di animazione vocazionale nelle parrocchie”.
I lettori, con questo ministero sono istituiti “custodi e servi della Parola”, chiamati a custodirla meditandola e lasciandosi da essa illuminare, e impegnandosi nello studio della Sacra Scrittura. Contemporaneamente ricevono il dono e la missione di annunciare la Parola di Dio proclamandola nella liturgia, ma anche diventandone testimoni nella vita di tutti i giorni. Il ministero di lettore si colloca come primo passo dopo il rito di ammissione tra i candidati all’Ordine sacro.
Agli accoliti viene richiesto di servire all’altare, e di distribuire l’Eucaristia sia a coloro che partecipano alla messa, sia agli ammalati e agli anziani che non possono essere presenti.
La celebrazione, presieduta dal Vescovo, si terrà durante la santa messa delle ore 19, lunedì 19 marzo, nel tempio di San Nicolò a Treviso.
Dopo la celebrazione sarà possibile salutare i neo lettori e i neo accoliti in uno spazio di convivialità fraterna all’interno dei chiostri del Seminario. Sono invitati tutti gli amici, i parrocchiani e chiunque altro volesse unirsi alla celebrazione eucaristica.
“In questa bella occasione chiediamo la fraterna preghiera di tutti – conclude il rettore -. La chiediamo per questi giovani che si avvicinano sempre più all’ordinazione sacerdotale e per il Seminario tutto. In questo modo possono essere uniti anche coloro che non potranno essere presenti fisicamente alla celebrazione, magari perché malati o anziani; saranno uniti nella preghiera”.