Ricordato a Lorenzago san Giovanni Paolo II. La Comunità ragazzi del Seminario alla messa

“E’ Cristo, sempre, il futuro”. Ha citato questa risposta di san Giovanni Paolo II il vescovo emerito di Ventimiglia – Sanremo Alberto Maria Careggio durante l’omelia della messa celebrata a Lorenzago di Cadore sabato 7 luglio nel trentesimo anniversario della dedicazione del sentiero intitolato a papa Wojtyla che va da Lorenzago al passo Mauria. Lui stesso aveva chiesto al Papa, durante una passeggiata insieme in Val d’Aosta, che cosa pensasse della situazione della Chiesa. E la risposta di Giovanni Paolo II è stata, appunto: “Cristo è sempre il futuro”. Alla celebrazione, oltre a residenti, villeggianti e autorità di Lorenzago e dei paesi limitrofi, hanno preso parte anche i sacerdoti educatori del nostro Seminario e la Comunità ragazzi, presenti al Castello Mirabello di Lorenzago per il loro camposcuola.
La messa è stata anche l’occasione per ricordare don Pierluigi Guidolin nel trigesimo della morte, insieme a don Sergio De Martin, già parroco di Lorenzago, che proprio in quel luogo hanno più volte concelebrato.
Sante messe in suffragio per don Pierluigi sono state celebrate sabato 7 anche a Fanzolo di Vedelago, suo paese natale, e a San Zenone degli Ezzelini: qui il rettore del Seminario, mons. Giuliano Brugnotto, che ha presieduto la celebrazione, ha messo in risalto la “parresia” di don Pierluigi, la capacità di dire le cose con franchezza e con libertà, in tre ambiti particolari: nel suo impegno vocazionale a servizio dei giovani, in modo speciale in Seminario; nei suoi articoli di denuncia di situazioni e realtà di violenza e sfruttamento su Vita del popolo; nella sua ultima battaglia a favore dei malati oncologici. Con mons. Brugnotto hanno concelebrato don Cristiano Carraro, don Manuel Simonaggio e padre Luigi Crespi, missionario della Consolata in Colombia.