Per realizzare il discernimento successivo a quello effettuato nei Consigli Pastorali Parrocchiali, si propone al Consiglio della Collaborazione (o, nel caso in cui non fosse istituita la Collaborazione, alla Segreteria dell’istituenda Collaborazione) di prevedere due “momenti”:
1) il momento dell’ascolto;
2) il momento della valutazione della scelta.
Questi due momenti possono essere gestiti come un unico incontro lungo (ad esempio, una mattinata o un pomeriggio), oppure possono diventare due incontri separati, a discrezione del singolo Consiglio di Collaborazione Pastorale. In ogni caso si cerchi di rispettare quanto annunciato e previsto nelle Indicazioni per il discernimento comunitario sulle tre scelte: «I Consigli Pastorali parrocchiali consegneranno al Consiglio della Collaborazione il 1 «Alla fine i Consigli Pastorali Parrocchiali consegneranno al Consiglio della Collaborazione Pastorale il frutto del loro discernimento» (Indicazioni per il discernimento comunitario sulle tre scelte. Sussidio n. 2, p. 9). 6 frutto del loro discernimento sulle TRE SCELTE, a partire dal quale esso opererà il discernimento conclusivo per l’intera Collaborazione Pastorale»2. Questa scheda (vedi allegato) presenta l’oggetto, i criteri e le modalità di svolgimento di tale discernimento.