Scuola di formazione teologica: a servizio della pastorale

Lo scorso anno pastorale, a seguito di un interessante e proficuo confronto tra la Scuola diocesana di Formazione teologica e gli Uffici di pastorale, si è giunti alla decisione di dar vita a una opportuna collaborazione. Non che prima non ci fosse, ma forse c’era la necessità di riprendere le fila di un dialogo che nel tempo aveva perso un po’ del suo smalto. La Scuola infatti, avviata nel 1975 col nome di “Corso triennale di teologia per i laici” e pensata per offrire ai laici che lo desideravano un approfondimento sui contenuti della fede, registrava da qualche anno un significativo calo di presenze. Non che fosse diminuito l’interesse, ma a ciò aveva certamente contribuito l’avvio in diocesi dell’Issr (l’Istituto superiore di Scienze religiose) e di altre proposte formative.
Di fronte all’interrogativo se continuare o no la Scuola, lo scorso anno si è deciso per la continuazione, rivedendo comunque l’insieme della proposta e avvertendo come sarebbe stato ben opportuno metterla a favore della formazione degli operatori pastorali. Ne è nato un biennio di formazione biblico-teologica che già lo scorso anno – il primo di quella che si può considerare una vera e propria riforma della Scuola di Formazione teologica – ha ottenuto particolare interesse e visto la partecipazione di numerose persone. Anche perché la Scuola ha orientato, in collaborazione con alcuni Uffici diocesani di Pastorale, dei corsi indirizzandoli pure a specifici operatori pastorali, e anche attivandone di nuovi. Tutto ciò senza venir meno, comunque, all’impegno di offrire a quanti lo desiderano l’opportunità di accostarsi in modo più approfondito e consapevole ai contenuti della nostra fede cristiana, sempre avvicinati con un linguaggio accessibile a tutti.
I buoni esiti ottenuti sono un motivo in più per segnalare anche quest’anno all’intera diocesi la proposta della Scuola di Formazione teologica. Anzitutto, indicandoli a quei fedeli che chiedono un percorso più sistematico di riflessione sulla fede, di conoscenza della Parola di Dio, di approfondimento della morale cristiana, di comprensione della liturgia e dei sacramenti. Ma poi anche ai molti operatori pastorali, tanto generosi e attivi nelle nostre parrocchie e Collaborazioni pastorali, ma che potrebbero avvantaggiarsi di uno o più corsi della Scuola per approfondire motivazioni e stile inerenti il loro ambito di servizio.
Così quest’anno, all’interno dell’offerta formativa complessiva della Scuola di Formazione teologica, vi sono alcuni Corsi pensati anche per quanti operano nell’ambito pastorale della “prossimità” (con riferimento dunque alla Caritas, al Centro missionario, agli Uffici della Pastorale sociale e del lavoro, della Pastorale della salute, e a Migrantes), per gli animatori dell’esperienza “Il Vangelo nelle case”; per i catechisti (in particolare quelli che già hanno frequentato il Biennio diocesano per catechisti); per chi svolge un servizio nella liturgia (in particolare quest’anno per i responsabili dei gruppi chierichetti e ancelle e per i ministri straordinari della Comunione). Infine, viene attivato, in collaborazione con l’ufficio Amministrativo diocesano, un Corso per membri dei Consigli parrocchiali per gli affari economici.
Naturalmente, è possibile iscriversi anche a un solo corso o a una parte soltanto dell’offerta formativa della Scuola, secondo le possibilità e gli interessi di ciascuno. Ognuno dei Corsi promossi in collaborazione con gli uffici di Pastorale va da un minimo di 6 a un massimo di 18 ore.
Per informazioni e per conoscere il calendario della Scuola ci si può rivolgere alla segreteria, la cui sede è in Seminario vescovile, o consultare il sito www.sft.diocesitv.it. (mons. Mario Salviato)