Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani: la veglia in cattedrale giovedì 19 gennaio

Anche quest’anno in questo periodo di gennaio si sta svolgendo la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che si concluderà il 25 gennaio, festa della Conversione di San Paolo. Tutti i cristiani sono invitati a pregare perché si riescano a superare le divisioni che lungo la storia hanno allontanato tra di loro le comunità che professano Gesù Cristo Dio e unico salvatore del mondo. In particolare in molte chiese del mondo sarà celebrata una veglia di preghiera secondo i testi congiuntamente preparati e pubblicati dal Pontificio Istituto per l’unità dei cristiani e dalla Commissione fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle chiese. A Treviso tale celebrazione, presieduta dal Vescovo, ha luogo giovedì 19 gennaio alle ore 20.30 nella chiesa cattedrale.
Il tema della veglia e dell’intera settimana è “L’amore di Cristo ci spinge verso la riconciliazione” e ha come riferimento biblico la seconda lettera dei Corinti, capitolo 5, versetti da 14 a 20. E’ particolarmente significativo il fatto che la stesura dei testi sia stata affidata per quest’anno, in cui si celebra il 500° anniversario della Riforma protestante, ad una commissione del Consiglio delle Chiese in Germania formata da rappresentanti delle maggiori comunità cristiane di quel paese.
La Germania, allora divisa in molti regni e principati, fu infatti la nazione più straziata dalle tensioni e dalle guerre di religione tra cattolici e protestanti. Un primo tentativo di accordo fu fatto con la pace di Augusta con cui nel 1555 si stabilì che i sudditi di uno Stato dovessero tutti professare la stessa fede del loro governante. Chi voleva aderire ad un’altra confessione doveva emigrare. Questa intesa tra cattolici e luterani non comprendeva altre confessioni, come quella calvinista, che nel frattempo si erano diffuse. Nacquero così le tensioni che esplosero con la guerra dei trent’anni (1618-1648) cui mise fine la pace di Westfalia che stabiliva gli stessi principi in fatto di confessione religiosa, includendo però i calvinisti.
Con questi precedenti nella loro storia è stato un grosso problema per i tedeschi trovare il modo di celebrare il 500° anniversario della Riforma dando alle manifestazioni un significato ecumenico. Ci sono però riusciti decidendo di commemorarlo come una celebrazione di Cristo, spostando l’accento sulla sua opera di Redentore. Il cammino fatto assieme è testimoniato dal documento “Dal conflitto alla comunione” redatto dalla commissione luterano-cattolica sull’unità.
Al n. 29 di tale documento (che si può facilmente trovare in internet sul sito del Vaticano) si legge che i cattolici riconoscono che l’intenzione di Martin Lutero “era quella di riformare, non di dividere, la Chiesa” e che si è arrivati “a una nuova comprensione ecumenica di Lutero come «testimone del Vangelo»”.
La veglia avrà perciò, quest’anno, il carattere particolare di non esprimere solo un desiderio e una speranza, ma di parlare anche di un cammino già intrapreso che, con l’aiuto di Dio, ci auguriamo di continuare. (Nino Della Valle)