“Mediterraneo: Partire… Morire… Dimenticare? Oltre l’emozione, per riflettere, per agire”
La tragedia dei migranti raccontata in una serata, giovedì 5 dicembre alle 20.30, nell’aula magna Istituto scolastico Madonna del Grappa, Canossiane, viale Europa 20, Treviso. Tra gli ospiti anche Dagmawi Ymer, rifugiato etiope e regista di documentari
3 ottobre 2013, la strage di migranti appena al largo di Lampedusa: 370 morti, una tragedia senza precedenti nel pur lungo elenco di drammi dell’immigrazione. Ai funerali di Stato non possono essere presenti neppure i sopravvissuti, trattenuti nel “Centro di identificazione” di Lampedusa, anche se molti sono parenti dei morti.
Una settimana dopo, poco più in là, altri 34 corpi recuperati e 160 “dispersi”. La notizia scivola via.
Fermarsi all'impatto emotivo, che queste notizie evocano, rischia di far dimenticare in breve tempo le migliaia di persone che hanno vissuto la speranza e il sogno di trovare cibo, libertà, lavoro, aiuto, salute, diritti, felicità. L’attesa, la partenza, il viaggio, la tragedia, la paura, la morte.
A due mesi da quel triste 3 ottobre pochi ne parlano, molti forse non lo ricordano neppure.
Ritmi e Danze dal Mondo, insieme a Caritas Tarvisina, alla fondazione Migrantes, alla cooperativa Una casa per l’Uomo, a Libreria Lovat e ai comuni di Giavera del Montello e di Treviso, propone una serata di riflessione, che intende esplorare il fenomeno delle migrazioni attraverso il Mediterraneo con testimonianze, informazioni, dati, per poterlo conoscere e capirne le dinamiche; proposte di approfondimento che possano stimolare anche l'agire, quello possibile.
L’appuntamento è giovedì 5 dicembre, alle 20.30 nell’Aula Magna dell’Istituto scolastico “Madonna del Grappa” – Canossiane, viale Europa 20 – Treviso.
Interverranno Christopher Hein, direttore del Centro Italiano Rifugiati, esperto a livello nazionale delle questioni relative ai rifugiati e ai richiedenti asilo, e Dagmawi Ymer, rifugiato etiope, regista, che insieme ad Andrea Segre è stato regista e protagonista di Come un uomo sulla terra, che raccontava l’odissea libica (e non solo) dei profughi dal Corno d’Africa, e di Soltanto il mare, sul suo rapporto con Lampedusa e i suoi abitanti. Condurrà la serata Gianfranco Bonesso, responsabile dei Servizi per i migranti del Comune di Venezia.
3 ottobre 2013, la strage di migranti appena al largo di Lampedusa: 370 morti, una tragedia senza precedenti nel pur lungo elenco di drammi dell’immigrazione. Ai funerali di Stato non possono essere presenti neppure i sopravvissuti, trattenuti nel “Centro di identificazione” di Lampedusa, anche se molti sono parenti dei morti.
Una settimana dopo, poco più in là, altri 34 corpi recuperati e 160 “dispersi”. La notizia scivola via.
Fermarsi all'impatto emotivo, che queste notizie evocano, rischia di far dimenticare in breve tempo le migliaia di persone che hanno vissuto la speranza e il sogno di trovare cibo, libertà, lavoro, aiuto, salute, diritti, felicità. L’attesa, la partenza, il viaggio, la tragedia, la paura, la morte.
A due mesi da quel triste 3 ottobre pochi ne parlano, molti forse non lo ricordano neppure.
Ritmi e Danze dal Mondo, insieme a Caritas Tarvisina, alla fondazione Migrantes, alla cooperativa Una casa per l’Uomo, a Libreria Lovat e ai comuni di Giavera del Montello e di Treviso, propone una serata di riflessione, che intende esplorare il fenomeno delle migrazioni attraverso il Mediterraneo con testimonianze, informazioni, dati, per poterlo conoscere e capirne le dinamiche; proposte di approfondimento che possano stimolare anche l'agire, quello possibile.
L’appuntamento è giovedì 5 dicembre, alle 20.30 nell’Aula Magna dell’Istituto scolastico “Madonna del Grappa” – Canossiane, viale Europa 20 – Treviso.
Interverranno Christopher Hein, direttore del Centro Italiano Rifugiati, esperto a livello nazionale delle questioni relative ai rifugiati e ai richiedenti asilo, e Dagmawi Ymer, rifugiato etiope, regista, che insieme ad Andrea Segre è stato regista e protagonista di Come un uomo sulla terra, che raccontava l’odissea libica (e non solo) dei profughi dal Corno d’Africa, e di Soltanto il mare, sul suo rapporto con Lampedusa e i suoi abitanti. Condurrà la serata Gianfranco Bonesso, responsabile dei Servizi per i migranti del Comune di Venezia.