Suor Gina: una testimonianza viva a 20 anni dalla morte

Una vita dedicata al prossimo, al dono gratuito di sé. Suor Gina Simionato, delle suore Maestre di Santa Dorotea di Venezia, ha incarnato e incarna ancora oggi tutto ciò. Lei, originaria di Santa Cristina di Quinto, lo ha fatto in particolare dal 1975 in terra d’Africa, dove il 15 ottobre del 2000 ha perso la vita in Burundi, a 55 anni, uccisa a colpi di mitra durante un agguato.
Oggi, a distanza di vent’anni esatti dalla sua scomparsa, la Chiesa trevigiana, e in particolare la sua parrocchia, la ricorda e prova a fare tesoro della sua testimonianza, di quel “salto di qualità” – per usare le parole di suor Gina scritte nel 1996 dallo Zaire ai giovani della Diocesi, raccontando il motivo del suo «sì» al Vangelo e alla missione – cercato e concretizzato “per realizzare la mia vita di battezzata”.
Un “sì”, quello di suor Gina, a cui sono seguiti vari momenti: l’attesa e la speranza di vedere aperta una missione da parte del proprio ordine religioso, il primo invio, lo studio per diventare infermiera, l’espulsione dal Burundi nel 1987, il ritorno in Africa un anno più tardi, nello Zaire, fino ai nuovi problemi socio-politici in quel Paese ed il successivo rientro in Burundi. Tappe perlopiù dure, che hanno scandito e segnato l’esistenza di suor Gina, ma che non cancellano tutto il bene operato a sostegno dei piccoli, dei malati, delle donne. “Suor Gina era una vera e propria tessitrice di fraternità: ovunque passasse portava amore vero”, è il ricordo di suor Lucia Sabbadin, missionaria e medico in Africa dal 1980 al 2017 e a lungo a fianco di suor Gina. “Nel suo cuore aveva un tesoro, che le permetteva di voler bene a tutti, di essere sempre pronta al servizio e di scegliere i poveri. Oggi, mentre la sua opera è proseguita con la realizzazione di più strutture per l’educazione di bambini e ragazzi, sta a ciascuno di noi tentare di realizzare dentro i solchi della nostra vita il sogno che il Signore ha per ciascuno di noi”. Anche con questo spirito, giovedì 15 ottobre alle 20.30, a 20 anni esatti dal sacrificio di suor Gina, è stata promossa dalle comunità parrocchiali di Quinto e Santa Cristina, con il supporto di più gruppi giovanili, la veglia di preghiera “Eccomi, manda me” nella chiesa della frazione. Domenica 18, alle 9.30, sempre in chiesa a Santa Cristina, la messa di suffragio presieduta dal vescovo Michele, in coincidenza con l’ingresso del nuovo parroco don Stefano Bressan e del collaboratore pastorale don Stefano Moino. (A.B.V.)