E’ possibile mettere in pausa l’annuncio del Vangelo? Questo tempo di pandemia, con le continue restrizioni, ha lasciato emergere forte l’interrogativo. La questione ci interpella in tutte le nostre dimensioni, come uomini, come cristiani, come genitori, come catechisti ed educatori. Spesso ci sentiamo chiedere, o addirittura noi stessi ci chiediamo: possiamo rinunciare a comunicare a causa di un cambiamento richiestoci che coinvolge in primis le nostre relazioni? Quali sono oggi i tratti di una comunicazione efficace? E in merito agli strumenti che questo tempo ci offre, quali i rischi, quali le opportunità di un annuncio che abita il mondo digitale?
L’ufficio diocesano per l’annuncio e la catechesi, in collaborazione con la Scuola di Formazione teologica, propone un corso che mette a tema la Comunicazione all’interno della Chiesa oggi, per comprenderne la pertinenza, per saper comunicare con un linguaggio comprensibile, per riconoscere le fatiche e anche le risorse di questo nuovo tempo di annuncio.
I destinatari
La proposta, che si articola in quattro incontri, al sabato pomeriggio dalle ore 15 alle ore 17, a partire da sabato 6 febbraio, avverrà online. L’iniziativa è rivolta a catechisti, studenti della Scuola di Formazione teologica, genitori, educatori, sacerdoti. Iscrizioni alla mail: catechistico.segreteria@diocesitreviso.it, entro mercoledì 3 febbraio.
A chi non è iscritto al Biennio Catechisti è richiesto un contributo di euro 10.
Il programma
“Vicini e lontani – Distanziamento sociale e desiderio di comunicazione nel mondo contemporaneo”; prof. Massimiliano Padula – 6 febbraio.
“Annuncia la Parola” – Al momento opportuno e non opportuno; don Alberto Zanetti – 13 febbraio.
“Mi sono fatto tutto a tutti” – I tratti della comunicazione paolina; don Michele Marcato – 20 febbraio.
“Catechisti in rete – Cultura digitale e prassi pastorale”; don Manuel Belli – 27 febbraio.