Una preghiera ecumenica per la ripartenza: giovedì 28 maggio dalla chiesa di Sant’Agostino

Forse non ce ne siamo accorti più di tanto, ma non siamo entrati da soli nel tempo della pandemia e non siamo stati i soli cristiani ad aver attraversato questi mesi tra fatiche, limitazioni, disorientamento, ma anche allenando l’ingegno e la generosità (cfr. La Vita del popolo del 10.05.2020).
Il tempo della prova che nella sua “prima fase” ci stiamo lasciando alle spalle, lo auspicava papa Francesco nella Preghiera del 27 marzo scorso, dovrebbe essere stato una sorta di “crogiolo” utile per riscoprire la realtà della fraternità. Questa purificazione, però, più che essere già avvenuta si presenta ancora come un compito che ci sta innanzi. In questa prospettiva le Comunità ortodosse della Chiesa Moldava e Romena, la Chiesa Battista Agape e la diocesi di Treviso, coordinate dall’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso hanno deciso di ritrovarsi a pregare per chiedere all’unico Signore Gesù Cristo di vivere con rinnovata fraternità questo tempo di “ripartenza” così delicato per tutta la società civile, sotto lo sguardo della Vergine Maria. La celebrazione, presieduta dal nostro Vescovo, si svolgerà nella chiesa di Sant’Agostino, a Treviso, sede della parrocchia ortodossa moldava, e sarà trasmessa sul canale YouTube della diocesi giovedì 28 maggio alle ore 20.00.
Questa “Preghiera per la ripartenza” diventa anche l’occasione per ricordare il venticinquesimo anniversario della promulgazione di due tra i più importanti documenti per l’ecumenismo del pontificato di Giovanni Paolo II: la lettera apostolica Orientale lumen sulla stima e la preziosità del cristianesimo orientale per tutta la Chiesa (2 maggio 1995) e l’enciclica Ut unum sint che rilancia e ricorda l’«irreversibilità» dell’impegno per la ricerca dell’unità visibile della Chiesa che, sulle parole del Signore «affinché siate una cosa sola» (Gv 17,2), obbliga a questo cammino i cattolici e tutte le altre confessioni cristiane. (don Luca Pertile)