Ecco la storia di come è nata quest’opera che i visitatori del Museo dei Sogni trovano accanto alla sfera che contiene le terre di tutti i paesi del mondo:
NATI PER SEMPRE
BAMBINI E CRISTI TRA POVERI CRISTI E STORIE DELL’UOMO
Era questo il tema dell’iniziativa quaresimale del 2003, avvicinare al Bambino nel presepio un crocefisso, vicino e incarnato a storie degli uomini anche crocefisse.
Qui nasce la storia del crocefisso trasmesso in immagine e vicino in sala blu’ alle terre di tutto il mondo.
“ANTONIO TAGLIALA”
Così disse in via Segusini a Feltre, ad Antonio Bottegal, scultore feltrino, la moglie.
Erano alcuni anni che questa pianta da frutto davanti casa non faceva più frutti.
Il marito già sollecitato più volte tentennava nella decisione da prendere e più volte invocata.
All’ultima decisa richiesta non gli restò che prendere la motosega e tagliarla.
La guardò bene per l’ultima volta perché destinata a legna da ardere.
La ri-guardò però ancora meglio e con l’occhio attento dell’artista ci vide sembianze umane possibili e da far nascere, se vogliamo, anche in arte.
Manca la mano destra, i piedi sono tagliati.
Migliaia di mani, in particolare di ragazzi e giovani in visita al Museo dei Sogni e della Memoria all’Arcobaleno ’86 a Feltre, sono state sollecitate a diventare protesi alla mano mancante di Gesù di Nazareth, per accarezzare la vita che nel simbolo è presente in quelle 199 terre legate a oltre 7 miliardi di persone nel mondo.
domenica 14 Novembre 2021
XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B
Mc 13,24-32 Vedranno il Figlio dell’uomo venire
Un albero da frutto ormai sterile, destinato unicamente al fuoco, che invece si fa profezia, capacità di riconoscere e leggere i segni dei tempi: l’intaglio sapiente, rude e vigoroso, dell’artista prima scorge e poi foggia questo Cristo mutilo, senza mani ne piedi, poiché ancora oggi Egli continua a venire, ma solo attraverso i nostri passi e accarezza il mondo con le nostre mani (don Luca Vialetto).
Opera di Antonio Bottegal