Sabato 8 aprile, in occasione della Veglia dei giovani delle Palme, nel tempio di San Nicolò (alle 20.30) il Vescovo annuncerà l’apertura di un tempo di preparazione al Sinodo mondiale sui giovani, voluto da papa Francesco per il 2018. Mons. Gardin consegnerà il “Segnapasso” contenente la lettera del Papa e l’icona biblica che accompegnerà questo cammino.
Un cammino che attende tutta la Chiesa sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Quello che vivranno i padri sinodali sarà dunque un Sinodo sui giovani, sulla loro fede e sulla loro vocazione, ma la cosa sorprendente è che questo non vorrà essere solo un Sinodo sui giovani ma anche “con”, “per” e “dei” giovani! È molto bello quanto si dice a riguardo nel documento preparatorio: “La Chiesa ha deciso di interrogarsi su come accompagnare i giovani a riconoscere la chiamata all’amore e alla vita piena, e anche di chiedere ai giovani stessi di aiutarla a identificare le modalità più efficaci per annunciare la Buona Notizia. Attraverso i giovani, la Chiesa potrà percepire la voce del Signore che risuona anche oggi… ascoltando le loro aspirazioni possiamo intravvedere il mondo di domani che ci viene incontro e le vie che la Chiesa è chiamata a percorrere…”. Si scorgono tanta speranza e tanta fiducia in queste parole! L’altro aspetto significativo è che sarà un evento condiviso e per questo ancora più ricco. Ad essere coinvolti non saranno infatti solo i giovani, ma tutta la Chiesa, tutte le persone che a loro si affiancano nel percorso di formazione e di cura pastorale. La Conferenza episcopale italiana e il Servizio nazionale per la Pastorale giovanile hanno per questo proposto un percorso di preparazione fino all’apertura del Sinodo nell’ottobre del 2018.
“Tutta la nostra Pastorale giovanile ha grande desiderio di intraprendere questo cammino – sottolinea don Andrea Guidone, direttore dell’ufficio diocesano -. Non possiamo farci scappare un’opportunità così grande di ascolto e dialogo da vivere con i giovani che sono la nostra speranza! Guidati e ispirati dall’icona biblica scelta per il Sinodo, inizieremo in questi mesi a camminare e lavorare lungo un percorso in 5 tappe. Seguiremo le orme di Giovanni, l’apostolo amato, attraverso l’ascolto dei Vangeli che di lui parlano: al momento della chiamata, nell’Ultima Cena, sotto la Croce, Giovanni testimone della Risurrezione di Gesù e l’incontro col Risorto presso il lago di Tiberiade. Inizieremo proprio sabato 8 aprile, in occasione della Veglia dei giovani delle Palme, quando il Vescovo annuncerà ai ragazzi l’apertura di questo tempo di preparazione e consegnerà il Segnapasso”.
Tra marzo e giugno, saranno i membri della Consulta e del Coordinamento vicariale di Pastorale giovanile ad essere coinvolti in un lavoro di risposta alle domande del questionario allegato al Documento preparatorio. Il lavoro si concluderà nel mese di giugno durante un’uscita di condivisione, quando i due organismi saranno chiamati a elaborare una sintesi da inviare alla segreteria del Sinodo. Il contributo diocesano costituirà, insieme a tutti gli altri contributi delle Diocesi italiane, il risultato nazionale su cui lavoreranno i padri sinodali.
Seguiranno altre due tappe: la fase di discernimento diocesano sulle prassi di Pastorale giovanile e la fase di ascolto dei giovani. La volontà è quella di uscire, di rendersi Chiesa visibile che si pone sulla soglia, che incontra i giovani nei luoghi della loro quotidianità: scuola, piazza e con gli strumenti di comunicazione a loro più famigliari, a cominciare dai social media. L’esperienza che concluderà il nostro cammino verso il Sinodo prevede un Pellegrinaggio regionale o diocesano nei luoghi significativi della fede del nostro territorio nel mese di agosto del 2018 con conclusione a Roma per la Veglia di preghiera pre-sinodale con papa Francesco e la messa insieme a tutti i giovani italiani.