Veglia diocesana per le vocazioni: i giovani e il Vescovo in preghiera

VEGLIA DIOCESANA PER LE VOCAZIONI

Il Vescovo e i giovani hanno pregato insieme, via streaming, per tutte le vocazioni.

Mons. Tomasi, dalla cappellania universitaria di Treviso, ha invitato i giovani

a fare scelte di libertà, di amore e di verità per la propria vita, perché diventi un capolavoro

Hanno pregato insieme per le vocazioni, il vescovo Michele e i giovani, sabato sera, 16 maggio. Insieme, anche se da lontano: i giovani nelle proprie case e il Vescovo nella chiesetta della Cappellania universitaria “Oasi santa Bertilla” di Treviso, ospite delle suore Maestre di santa Dorotea, insieme a don Paolo Slompo, direttore dell’ufficio diocesano di Pastorale giovanile, e a don Giancarlo Pivato, direttore del Centro diocesano Vocazioni. Con loro anche Letizia e Claudio, due giovani che hanno contribuito ad animare la veglia. A introdurre la riflessione del Vescovo le testimonianze di una coppia di fidanzati e di tre suore salesiane, che hanno raccontato il proprio cammino di vita, l’intuizione della propria vocazione. Al centro della meditazione il brano del Vangelo di Matteo nel quale si racconta di Gesù che cammina sulle acque, verso la barca dei discepoli agitata dal vento, e il dialogo con Pietro.

“Il Signore è appassionato della nostra vita e vorrebbe che diventasse quel capolavoro che lui sa che può diventare. E questo mondo, che è già bello, può diventare molto più bello, se lo viviamo secondo il sogno di Gesù, secondo il sogno di Dio nella creazione, costruendo relazioni vere, fraterne, solidali” ha ricordato il Vescovo ai giovani. “Chiediamogli l’impossibile per la nostra vita, che diventi dono per gli altri, anche se a volte proviamo paura, timore. A Pietro che gli chiede di andare verso di lui, permettendogli di camminare a sua volta sull’acqua del lago, Gesù risponde con un «Vieni». Sono qui, ti aspetto, non avere paura, gli dice. E lo dice anche a noi”. “Non rinunciate a sognare in grande, perché l’amore è possibile, donare la propria vita è possibile, essere felici è possibile” ha concluso il Vescovo, lasciando ai giovani un interrogativo: “Quale domanda siete disposti a porre al Signore per sentire la sua risposta che vi dice: «Non avere paura, vieni»?”.

Treviso, 17 maggio 2020

Ufficio stampa diocesi di Treviso