“Vivi questo tempo, queste fatiche, queste gioie!”: l’invito del vescovo ai giovani durante la veglia di Avvento

Il duomo di Castelfranco Veneto sabato 28 novembre ha ospitato la veglia diocesana di Avvento dei giovani con il vescovo Michele. Molti i giovani presenti, nel rispetto delle misure previste in questo tempo, mentre molti altri erano collegati in diretta da casa grazie al canale Youtube della diocesi. In alcune parrocchie della diocesi, inoltre, si sono installati grandi schermi di proiezione nelle chiese o nei saloni degli oratori parrocchiali invitando i giovani a partecipare in gruppo, tutti “sintonizzati” per vivere una comunione di preghiera e di ascolto della Parola anche da lontano.

“Vivi questo tempo, questa storia, questi incontri, queste fatiche, queste gioie. Questo istante – l’invito caloroso del Vescovo rivolto a ciascuno -. «Stai sul pezzo!» (come si intitolava la veglia, ndr). Non scappare, non cercare facili consolazioni, non fuggire dalla vera gioia. Non scappare dalla vita, non chiuderti in te stesso e non disperderti negli altri. Sii prudente ma non pavido, forte e non sbruffone. Semplicemente vivi. Stacci dentro. Stiamoci insieme. La tua vita assumerà il volto di chi l’ha voluta, di chi la sostiene, di chi te la dona. Perché anche Lui, Gesù, il Signore del tempo e della storia è già là. Con te. Per te”.

Creatività e fantasia hanno permesso all’équipe Veglie diocesana di realizzare questa proposta di preghiera presieduta dal vescovo Michele. Per la realizzazione è stata importante la collaborazione con le parrocchie di Castelfranco che non hanno solamente “prestato” la chiesa: hanno donato tempo ed energie affinché tutto potesse svolgersi nel migliore dei modi.
Il libro del Qoelet ha guidato il percorso di preghiera, sottolineando la bellezza del tempo vissuto come un dono. Sono stati presi a riferimento i versetti del capitolo terzo che cominciano con il famoso ritornello: “C’è un tempo per…”. Il Vescovo ha sottolineato che non esiste un tempo “vuoto”, è sempre un tempo per gustare la presenza del Signore e dei fratelli nella nostra vita. In particolare, i giovani sono stati invitati a sostare in ascolto dei verbi costruire, abbracciare, serbare.

Verbi che hanno suscitato molte emozioni e risonanze nei cuori dei giovani. Riflessioni e pensieri che sono stati scritti su dei post-it colorati e poi deposti nelle ceste ai piedi dell’altare. Piccoli fogli di carta che racchiudono sentimenti profondi e desideri grandi, di ragazzi e ragazze alla ricerca di un senso per la loro vita, impauriti, preoccupati per il proprio futuro, ma anche capaci di pregare per le scelte che li attendono e per il bene dei fratelli; ragazzi e ragazze desiderosi di costruire, di abbracciare, di serbare, affamati di amore, e di sentire forte la cura del Signore per la loro vita.