Siamo giunti ormai vicini alla XXXIII Giornata mondiale della Gioventù che in tutta la Chiesa si celebra tradizionalmente il sabato che precede la domenica delle Palme: anche quest’anno i giovani della nostra Diocesi sono invitati a ritrovarsi per pregare insieme con il loro Vescovo, sabato 24 marzo, in Cattedrale, a partire dalle ore 20.30.
Seguendo il cammino cominciato con la veglia di Avvento e guidati dalla figura di Giovanni, il giovane discepolo che desiderava vedere dove abitava il Maestro, ora lo seguiamo nel suo stare accanto a Gesù nei momenti cruciali della sua passione e morte, fino all’alba della Pasqua.
Accompagnare il Signore sulla via del Calvario
Un vero e proprio itinerario sarà quello che saranno chiamati a percorrere i giovani, che vivranno inizialmente un momento di sosta e preghiera silenziosa e adorante meditando la scena dell’Ultima cena e lavanda dei piedi, e poi saranno invitati ad uscire dalla Cattedrale per andare lungo le strade della città accompagnando il Signore sulla via del Calvario.
Il cammino li condurrà a suddividersi in tre chiese del centro storico – San Vito, San Leonardo e S. Maria Maggiore -, per fermarsi a meditare la stazione in cui Giovanni e Maria, figura della Chiesa, stanno con coraggio sotto quella croce e possono così ascoltare le parole di Gesù.
Sappiamo che questo è un anno particolarmente dedicato ai giovani, in una Chiesa che li sta per vedere protagonisti di un discernimento che desidera mettere a tema la cura del loro cammino di fede.
Il Sinodo si sta preparando nella preghiera, ma anche ascoltando la voce dei giovani col desiderio di valorizzare il loro punto di vista promuoverne sempre più un ruolo attivo, l’essere protagonisti di un desiderio di cambiamento, di una nuova spinta missionaria e di annuncio ad ogni uomo a cui l’intera Chiesa è chiamata.
Ascolteremo per questo delle significative testimonianze di giovani che nella semplicità della loro vita, hanno deciso di uscire verso le periferie esistenziali – come direbbe papa Francesco – e si stanno mettendo in gioco accanto ai “crocifissi di oggi”.
La veglia si concluderà, per tutti i partecipanti, nella chiesa di S. Francesco dove con Giovanni e Pietro anche noi giungeremo davanti al sepolcro per sostenerci insieme nella nostra fede, per poter intravedere nei fragili segni del sepolcro vuoto la luce della Pasqua, la presenza del Risorto. “Voi siete il Tu di Dio” è il titolo della Veglia dei giovani: non lasciamoci sfuggire, dunque, questa preziosa occasione di preghiera, la possibilità di sentirci oggi rivolgere – personalmente ma, nello stesso tempo, uniti – questa parola forte che ci invita a una relazione intima con Lui, a sentirci anche noi “discepoli amati” per poi poter essere, con questa certezza, testimoni credibili e gioiosi del Risorto nella nostra vita di ogni giorno.
(Sara Biscaro, cooperatrice pastorale)