Carissimi fratelli e sorelle della chiesa di Treviso, ritorno a voi con una nuova Lettera, all’ini zio di questo anno pastorale 2013-2014, salutandovi con affetto nella comunione che ci lega tutti profondamente a Gesù Cristo, nostro Signore e Maestro. 1. Vorrei continuare con voi una riflessione che possa accompagnare, nel rispetto della sensibilità spirituale dei singoli e delle comunità, il cammino della nostra chiesa verso una ‘fede adulta’, iniziato due anni or sono. È un cammino che domanda, prima ancora delle necessarie indicazioni o proposte di carattere operativo, occasioni e strumenti di riflessione, senza i quali si potrebbe cadere in un attivismo dagli obiettivi confusi e dalle motivazioni incerte. È con questo intento che mi sono accinto a scrivere queste pagine. L’ho fatto con semplicità e umiltà, ma anche con la consapevolezza che il mio primo compito in questa chiesa è quello di annunciare il vangelo. «Ciò che ha ascoltato e accolto dal cuore della chiesa, ogni vescovo lo restituisce ai suoi fratelli, di cui deve avere cura come il Buon Pastore».1 Spero solo che la sovrabbondanza di parole non finisca per oscurare l’essenzialità del vangelo.
SE TU CONOSCESSI IL DONO DI DIO
Riscoprire il nostro battesimo - Lettera Pastorale - 2013
12-11-2013