“Vi vogliamo bene, vi accompagniamo con affetto. La vostra esistenza sia piena di dono, di Vangelo, di Gesù”: è il saluto che il Vescovo ha rivolto, durante la veglia missionaria che si è tenuta ieri sera in Cattedrale a Treviso, ai cinque inviati: padre Marco Pagani del Pime (Pontificio istituto missioni estere), in partenza per l’Algeria, padre Filippo Ferraro, degli Scalabriniani, originario di Mussolente, destinato a Cape Town, in Sudafrica, mons. Paolo Cargnin, attuale parroco di Salzano, “fidei donum” nella diocesi di San Juan Bautista de las Misiones in Paraguay, i coniugi Loredana Gemin e Michele Furlan, dell’Operazione Mato Grosso, che partiranno, insieme alle loro due figlie (e un terzo in arrivo), per una missione in Ecuador, dove già prestano servizio. La bella celebrazione è stata arricchita dalle testimonianze di don Giuliano Vallotto, attualmente “fidei donum” in Ecua
dor, a Quito, e di Debora Niero, cooperatrice pastorale diocesana, “fidei donum” in Paraguay, nella diocesi di San Juan Bautista de las Misiones.


Nella sua riflessione mons. Gardin, ricordando la ragione della partenza, i poveri, ha rivolto tre “Grazie”: al Padre, colui che invia; al Figlio, modello di ogni inviato, che si è messo i sandali della nostra umanità e si è spogliato davanti a noi; e ai fratelli e alla sorella che hanno deciso di partire, dando così “aria” alla nostra chiesa e ai loro istituti. “Voi siete i mediatori della compassione di Gesù e della compassione che questa Chiesa vuole avere verso i poveri. Grazie perché ci offrite una esperienza profonda di libertà“.
