La diocesi di Treviso, su impulso del Comitato diocesano voluto dal Vescovo, ha avviato il programma delle celebrazioni per commemorare i 700 anni della morte del beato Enrico da Bolzano. La prima sarà la presentazione di una breve biografia curata dallo scrittore trevigiano Gian Domenica Mazzocato, che sarà presentata giovedì 28 maggio, alla libreria Paoline.
Una serie di iniziative per ricordare la storia di questo laico, povero e penitente, che mendicava per le strade di Treviso redistribuendo ai poveri della città ciò che raccoglieva. Un uomo dalla straordinaria carità, che viveva una vita evangelica radicale, fatta di povertà e di penitenza, di preghiera e di straordinaria carità. Un testimone di santità che è stato, dal suo arrivo a Treviso fino alla morte, figlio della nostra Chiesa.
Il suo corpo è custodito in un’urna collocata in Cattedrale, e a lui sono stati dedicati un tempietto a Treviso (in via Canova) e un oratorio a Biancade, dove visse con la famiglia.
La vita
E’ incerta la data della sua nascita nei sobborghi di Bolzano, che è da collocare verso la metà del 1200. Documentata è invece quella della morte: il 10 giugno 1315 a Treviso, accompagnata da miracoli che hanno diffuso la fama e la devozione della sua santità nelle Venezie e oltre.
Tra i monti Enrico faceva l’agricoltore e il vignaiolo. Forse fu la necessità economica di provvedere alla famiglia (aveva moglie e un figlio, Lorenzo) che lo convinse a scendere in pianura, nelle campagne dei conti Collalto. Prese dimora nei dintorni di Biancade, cambiando il mestiere in quello di boscaiolo. Cosa abbia determinato la scelta della radicalità evangelica e di venire a Treviso non è scritto nei documenti. Un pellegrinaggio? L’incontro con un santo eremita? Un’aspirazione di vita evangelica da tempo coltivata e che ora, morta la moglie e diventato ormai adulto il figlio, poteva realizzarsi?
Dopo la sua morte esplose, subito, la fama di santità, con l’affluire di migliaia di pellegrini, con numerosi miracoli documentati, tanto che la salma rimase esposta per otto giorni in cattedrale senza che subisse corruzione. Le autorità ecclesiastiche e civili insieme vollero che il corpo continuasse a essere venerato in un artistico sarcofago, ed avviarono la causa di beatificazione presso il Papa. Vicende storiche complesse fecero ritardare il processo canonico, finché nel 1750 papa Benedetto XIV lo dichiarò Beato. Fu grande festa a Treviso, a Biancade e a Bolzano. Ma da secoli i trevigiani lo veneravano già come santo e loro patrono.
Pochi sanno che il beato Enrico è citato nella novella di Martellino della II giornata del Decameron in cui Boccaccio parla di “quest’uomo di santissima vita”, del quale si racconta, «vero o non vero che si fosse», che «nell’ora della sua morte le campane della maggior chiesa di Trevigi tutte, senza essere da alcun tirate, cominciarono a suonare… il che in luogo di miracolo avendo, questo Arrigo esser santo dicevano tutti».
Il programma delle celebrazioni
Giovedì 28 maggio alle ore 18, presso la libreria Paoline in piazza Duomo a Treviso, mons. Lino Cusinato presenterà il profilo biografico, edito dalla Velar e curato da Gian Domenico Mazzocato: “Beato Enrico da Bolzano: il santo che venne dal nord”. Sarà presente l’autore.
Martedì 2 giugno: pellegrinaggio della diocesi di Bolzano a Treviso e a Biancade.
Mercoledì 10 giugno: solenne celebrazione in cattedrale nell’anniversario della morte. Ad essa sono particolarmente invitati gli operatori Caritas e le confraternite della San Vincenzo de’ Paoli.
Sabato 20 giugno: pellegrinaggio a Bolzano della diocesi di Treviso e della parrocchia di Biancade.
Venerdì 9 ottobre: convegno di studio sul tema “Il Beato Enrico da Bolzano e il suo tempo” presso il Seminario diocesano. Gli Atti del convegno saranno pubblicati nel 2016.
Una biografia scientifica, inoltre, uscirà entro l’anno, ad opera di Ivano Sartor, studioso particolarmente esperto del Beato Enrico, del quale ha raccolto documenti, bibliografia, iconografia in anni di ricerca.
E’ inoltre attiva una pagina web nel sito della diocesi di Treviso.