La Pastorale famigliare riflette su separazione e genitorialità

“Separati. E adesso? Dopo lo stordimento prove di speranza” è il tema del convegno promosso per sabato 6 febbraio dall'ufficio di Pastorale della famiglia della diocesi di Treviso. Un appuntamento che si inserisce nelle iniziative per la Festa diocesana della famiglia e della vita.

“E’ un incontro per leggere in verità quello che sta succedendo, senza edulcorazioni che non permettono di vedere in modo autentico la sofferenza e i problemi che sono in gioco: figli, educazione, povertà, salute, relazioni, sofferenza, impoverimento per tutta la società. Nel 2014 ci sono state 90mila separazioni e oltre 50mila divorzi” sottolinea don Sandro Dalle Fratte, direttore dell'ufficio diocesano di Pastorale della famiglia.

La diocesi di Treviso non è nuova alla riflessione su queste tematiche. Da diversi anni, inoltre, ha dato vita a dei percorsi per persone separate e divorziate che desiderano coltivare la propria formazione e dimensione spirituale, a partire dal proprio vissuto umano spesso difficile.

Ad approfondire il tema un gruppo di esperti dell’Istituto di Antropologia per la cultura della famiglia e della persona di Milano (saranno presenti il giurista, l’avvocato, il medico, la psicologa), ma anche responsabili di associazioni che accompagnano i separati. Interverranno anche la curatrice del libro “Ancora famiglia. Genitori sempre”, Paola Tettamanzi, e il direttore editoriale del Gruppo San Paolo che nell’occasione presenteranno il testo. Il convegno sarà moderato da Luciano Moia, caporedattore di Avvenire.

Al Convegno sono particolarmente invitate le persone separate, divorziate o che vivono una nuova unione, ma anche quanti operano nel campo della prevenzione e dell’accompagnamento, educatori e sacerdoti.
L'appuntamento è sabato 6 febbraio dalle 15 alle 18 in sala Longhin del Seminario vescovile.