“Venite a me, voi che siete stanchi e oppressi, ed io vi darò ristori”. Questo è il tema della XXVIII Giornata Mondiale del malato che si è celebrata martedì 11 febbraio – memoria della Madonna di Lourdes – al Santuario Mariano della Madonna Granda. Un appuntamento storico per la nostra Diocesi che ha riunito insieme, sotto lo sguardo protettivo della Vergine, molte persone: dai malati ai volontari di tante Associazioni presenti nel territorio diocesano (Unitalsi, Cavalieri di Malta, San Vincenzo, operatori sanitari, ecc…), religiose, sacerdoti e il vescovo Michele che ha guidato i presenti – attraverso il testo del Vangelo

agenzia foto film treviso messa del malato chiesa madonna grande

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– a cogliere l’invito di Maria di guardare a Gesù nelle nostre fatiche e oppressioni e soprattutto ad ascoltarlo: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela”.
Come a Cana, per mezzo di Maria, l’acqua portata a Gesù viene mutata in vino, così anche l’acqua amara delle nostre sofferenze, del dolore, della prova e delle delusioni, dello sconforto e della rabbia, se la portiamo a Gesù, potrà diventare il vino della speranza, della consolazione, dell’abbandono fiducioso, della grazia che rigenera e che trasforma le nostre ferite in feritoie di Luce! Ai tanti volontari presenti l’invito a essere “segni” della tenerezza di Dio verso i fratelli e le sorelle più deboli facendoci carico delle loro fragilità, camminando al loro fianco con tenerezza e amore. Con noi è sempre anche la Vergine Maria, che premurosa e attenta ci accoglie, ci consola, ci invita a fare quello che Lui ci dirà!