Preghiera in tutte le chiese italiane per l’Afghanistan e per Haiti

Un invito a pregare domenica 22 agosto, in tutte le parrocchie italiane, per la la pace in Afghanistan e per le vittime del terremoto ad Haiti: è quello che rivolge ai fedeli la Presidenza della Conferenza episcopale italiana, riunita nei giorni scorsi.

La Presidenza della Cei “condivide l’angoscia per la gravissima crisi umanitaria dell’Afghanistan” ed esprime preoccupazione per le allarmanti notizie che giungono dal Paese. “A pagare il prezzo più alto sono i più deboli: gli anziani, le donne e i bambini” osservano i vescovi, che lanciano un appello all’Italia e alle Istituzioni europee perché facciano il possibile per promuovere corridoi sanitari e umanitari. Ricordando poi l’invito di Papa Francesco, all’Angelus di domenica scorsa, a pregare affinché “cessi il frastuono delle armi e le soluzioni possano essere trovate al tavolo del dialogo” e perché la “martoriata popolazione di quel Paese” possa “ritornare alle proprie case, vivere in pace e sicurezza nel pieno rispetto reciproco”, la Presidenza della Cei esorta a pregare domenica prossima, “in tutte le parrocchie, per la pace in Afghanistan e per le vittime del terremoto di Haiti”.

La nota dei vescovi informa che Caritas Italiana si trova nel Paese dal 2010, dopo il grave sisma di magnitudo 7.0 che ha colpito la capitale Port-au-Prince, causando più di 200mila vittime. “Da allora è costantemente presente con i propri operatori, sostenendo la Caritas nazionale e le Caritas diocesane e parrocchiali – spiega la Presidenza Cei – con interventi di emergenza e ricostruzione, ma soprattutto garantendo un accompagnamento volto allo sviluppo di capacità locali”. E per far fronte all’attuale emergenza l’episcopato ha deciso di stanziare un milione di euro dai fondi otto per mille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica. La somma servirà a finanziare, attraverso Caritas Italiana, interventi efficaci per rispondere alle numerose nuove necessità.